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Forse il suicidio la causa della morte di Carlo Marcelletti

di salutiamoli 7 maggio 2009

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E’ deceduto mercoledì a Roma, all’ospedale San Carlo di Nancy, Carlo Marcelletti, uno dei cardiochirurghi più amati e, nel contempo, odiati d’Italia. A stroncarlo un malore cardiaco che l’avrebbe colpito ieri mattina. Per ora però la salma di Marcelletti, che avrebbe compiuto 65 anni fra due mesi, è sotto tutela giudiziaria in attesa che il pm della Procura di Roma Elisabetta Ceniccola decida se disporre l’autopsia. La procura si sta muovendo, infatti, per accertare le ultime ore di vita del cardiochirurgo e c’è già chi ipotizza che si tratti in realtà di suicidio.

Tante sono le vicende che hanno segnato la sua esistenza e che l’hanno fatto conoscere in tutto il mondo. Carlo Marcelletti è infatti stato il primo a fare un trapianto di cuore su un bambino (Ivan di Fratta di Roma) in Italia. Era il 10 febbraio 1986. Cardiochirurgo di fama internazionale, Marcelletti è nato nel 1944 a Maiolati Spontini, in provincia di Ancona e si è laureato in Medicina e chirurgia all’Università Cattolica di Roma, per poi specializzarsi in cardiochirurgia pediatrica alla Mayo Clinic di Rochester (Minnesota). Nella sua lunga carriera, che ha trascorso tra gli ospedali del Bambin Gesù di Roma, Modena e Palermo,  ha visitato più di 25.000 bambini e ne ha operati più di 10.000.

Il suo nome è balzato agli onori della cronaca nel 2000 con la controversa operazione di separazione delle due gemelline siamesi peruviane nate attaccate, Marta e Milagros. L’operazione andò male e le bambine morirono entrambe. La polemica infuriò intorno a Marcelletti e all’eticità della sua scelta perché già prima dell’operazione si sapeva che comunque una delle due sorelline sarebbe morta. Ma il cardiochirurgo non si pentì mai di averci provato.

I guai però per lui erano appena iniziati. Nel maggio dello scorso anno (2008), Marcelletti è stato coinvolto in alcune vicende giudiziarie legate alla sua attività professionale e quindi arrestato con l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato, peculato e concussione. Si sarebbe, infatti, fatto dare delle somme di denaro dai genitori di bambini malati offrendogli una corsia preferenziale per una migliore sistemazione rispetto ad un ricovero ordinario. Purtroppo, il professor Marcelletti è stato anche accusato di produzione di materiale pedopornografico per alcuni sms hard inviata alla figlia tredicenne di una sua amica. La ragazzina, sentita in Procura, ha sempre confermato l’accaduto, ammesso poi anche dallo stesso professore.

E’ questo l’ultimo atto di una vita fatta di luci e ombre.

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5 risposte a “Forse il suicidio la causa della morte di Carlo Marcelletti”

  1. francescabertoldi ha detto:

    e se fosse stato innocente? questo è notoriamente il paese che ha poca memoria e poca gratitudine, che dà spazio solamente a madri assassine e a divorzi più o meno interessanti…

  2. doramarzella ha detto:

    In questo momento bisogna solo prendere atto che è scomparso un grande medico a cui tanti bambini devono la vita, tra cui mio figlio.
    E’ una grande perdita, bisognerebbe parlare di lui solo per tutti gli interventi da lui eseguiti per curare tanti piccoli cuoricini.

  3. maurizio ha detto:

    La vicenda in sé lascia rammarico e anche delusione. Le accuse che gli sono state rivolte e da lui ammesse, lasciano comunque tanti dubbi sull’accaduto. Ora di certo c’è la sua morte ed è lecito pensare con senso critico agli eventi che, forse, lo hanno portato a decidere di “farla finita”.
    Se n’é andato un chirurgo che ha speso la sua vita tra i cuori dei bambini.
    Se n’é andato un uomo che, in silenzio immerso nella bellezza della vita, con profondo rispetto e dolcezza sapeva ascoltare il pianto soffocato di un bambino.
    Questo è stato Carlo Marcelletti, genio della cardiochirurgia pediatrica.
    Ho avuto il privilegio di essere stato al suo fianco per qualche anno perciò testimone ti tanti cuori di bambini “rattoppati” ma vivi.
    Ancora una volta siamo stati capaci di perdere un patrimonio dell’umanità.
    ciao Carlo e grazie.

  4. daniele ha detto:

    un uomo come lui non merita questa fine… grazie a lui molti ragazzi della mia età sono vivi per il suo impegno è la sua cura verso il prossimo… se sono qui a scrivere questo messaggio è anche grazie a lui…
    Ciao Carlo grazie di tutto ci rincontremo in un futuro…

  5. Tommaso ha detto:

    Con la morte del dottor Marcelletti si aprono una serie di interrogativi, a cui nessuno potrà più dare una risposta. Oltre agli ipotetici reati a lui ascritti, e ancora tutti da provare da parte della magistratura, si rappresenta in maniera bietta e deplorevole, il ruolo dei nostri mass media. Generalmente, i nostri organi di informazione, se non tolleranti avvezzi all’ascolto, in questo caso sono stati vergognosi e punitivi. Il Marcelletti doveva espiare la pena di essere un numero uno, nel campo della cardiochirurgia pediatrica, e hanno raggiunto l’obiettivo. Come con Enzo Tortora, questa porcheria di opinione, alla mercé di lobby e grandi interessi, hanno fatto letteralmente spappolare il cuore del grande Marcelletti.
    A lui vanno i nostri più autentici grazie,
    a questi lestofanti e malfattori delle false notizie, che brucino nel fuoco eterno.
    Tommaso Sorrentino