E’ morto il poeta dell’anima, James Hillman

di Anna 28 ottobre 2011

“Il codice dell’anima”, del 1996, è stato il libro di Hillman che ha avuto maggiore diffusione nel Mondo. Per questo, lo psicoanalista e filosofo statunitense si era guadagnato l’appellativo di poeta dell’anima. Ci ha lasciato ieri, nella sua casa di Thompson (Connecticut) all’età di 85 anni, dopo una lunga battaglia contro un tumore alle ossa. Ne ha dato l’annuncio la moglie, Margot McLean-Hillman.

Nato nel 1926 ad Atlantic City, James Hillman è stato allievo di Carl Gustav Jung e ha diretto per dieci anni il “C. G. Jung Institute” a Zurigo. Fondatore della psicologia archetipica e carismatico terapista, ha divulgato le sue teorie scrivendo molti volumi.

Nel 1970, rientrò negli Stati Uniti e divenne direttore delle Spring Pubblications. In questo periodo, Hillman fondò una nuova scuola di indirizzo junghiano sulla cultura e l’immaginale, applicando le conclusioni tratte dalle analisi individuali a processi di senso collettivo. Il successo di questo movimento fu immediatamente riconosciuto e rinnovò in profondità la tradizione junghiana.

Il libro che maggiormente ha lasciato il segno tra gli psicoanalisti è stata “ReVisione della psicologia”, dove Hillman ha destrutturato il pensiero junghiano, apportando quelle novità che hanno affascinato il mondo intellettuale: qui ha teorizzato la revisione della personalità in una cornice politeistica.

Nel 1978 fondò il Dallas Institute of Humanities and Culture, dove introdusse la cultura mitteleuropea nella sua scuola di pensiero. Nel 1984 si trasferì in Connecticut, per dedicarsi all’insegnamento e alla stesura di saggi. Nel 1992 l’Università di Notre Dame, in Indiana, gli dedicò un Festival of Archetypal Psychology. Hillman ha poi insegnato nelle Università di Yale, Syracuse, Chicago e Dallas, e si è dedicato a un’intensa attività di animazione culturale.

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2 risposte a “E’ morto il poeta dell’anima, James Hillman”

  1. daniele tirloni ha detto:

    volevo solo dire GRAZIE ad una persona specialissima che come nessuno ha saputo-con i suoi scritti-risuonare così profondamente dentro me .
    GRAZIE JAMES HILLMAN.
    Adesso,l’unico modo per rendere omaggio al tuo LAVORO,che credo sia di spessore IMMENSO,è quello di Leggerti,Leggerti,Leggerti.
    Daniele.

  2. Giovanni ha detto:

    Sì Daniele, sono d’accordo. Rieleggerlo (o leggerlo, se non lo si è fatto prima) è il modo migliore per onorare Hillman, per renderlo immortale.