Addio a Giorgio Bocca, grande giornalista

di Anna 25 dicembre 2011

Si è spento il giorno di Natale. Il destino ha voluto che Giorgio Bocca, una delle penne più brillanti del giornalismo italiano, morisse uno dei pochi giorni all’anno in cui i quotidiani non escono. Era nato a Cuneo il 28 agosto del 1920 e ora ci lascia a 91 anni nella sua casa di Milano, dopo una breve malattia.

Ateo rigoroso, la sua era una delle firme storiche de La Repubblica, di cui è stato uno dei fondatori nel 1976. Nei suoi scritti raccontò con passione la storia recente d’Italia, in particolar modo di resistenza, che visse in prima persona da partigiano, di terrorismo e di questioni sociali. Le sue grandi inchieste rimarranno nella storia del giornalismo come esempio per tutti gli aspiranti reporter.

Nella sua lunga carriera, durata più di 50 anni, è passato dallo scrivere per la stampa locale cuneense ai maggiori quotidiani nazionali. Tra le sue opere anche numerosi libri, di approfondimento politico, storico e socioeconomico.

Nell’aprile 2008 a Bocca è stato assegnato il premio Alpi alla carriera.

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